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L’AMICIZIA HA UN VALORE TERAPEUTICO

AIUTA LA MEMORIA E FA BENE ALL’UMORE

Lo dice la scienza: gli amici hanno effetti positivi sulla salute.
Chi trova un amico trova la salute.

L’amicizia, infatti, si prende cura del processo di invecchiamento, protegge da malattie e sovrappeso, ha effetti benefici anche sulla memoria.

Lo dice la scienza: gli amici hanno effetti positivi sulla salute

Una bella e duratura amicizia, quindi, grazie all’intimità, al senso di sicurezza e all’affetto ha dei poteri che non si riflettono, pertanto, sulla sua sfera emotiva, ma arrivano a condizionare positivamente anche la salute e il benessere.

Lo scrivono scienziati e psicologi del benessere. In parole povere, insomma, costruire e coltivare serie e oneste relazioni amicali fin dall’adolescenza permette di vivere meglio e di più. Numerosi studi condotti scientificamente sull’argomento – come si è accennato – hanno concluso che l’amicizia è un fattore determinante per la salute, al pari di una sana alimentazione, dell’attività fisica e dei regolari controlli medici. Per esempio – si aggiunge – da uno studio condotto in Australia, è emerso che le persone anziane con un ampio giro di amicizie avevano addirittura il 22% di probabilità in meno di morire – il periodo di osservazioni – rispetto a coloro che avevano un numero limitato di amici.

Poter contare su un amico, infatti, fa bene all’umore, aumenta la propria autostima e consente di gestire meglio lo stress. I valori – è stato accertato – di intimità, senso di sicurezza ed affetto si ripercuotono – è stato certificato e più a volte detto – positivamente sul fisico.

L’uomo è un animale sociale e in quanto tale ha bisogno di interagire. Per questo, quando non ci riesce entra in crisi.

Quindi, se l’amicizia ha effetti benefici sulla salute delle persone, di contro è stato stimato che la solitudine fa più danni del fumare quindici sigarette al giorno. L’ultima ricerca pubblicata da psichiatri e cardiologi tedeschi che hanno studiato oltre 15mila persone tra i 35 e i 74 anni, conferma infatti una lunga sequenza di studi sugli effetti collaterali del sentirsi soli. Aumentano i rischi cardiovascolari, salgono lo stress e l’ansia, e perfino i livelli della pressione possono risentirne in maniera preoccupante, perché sappiamo, salgono anche pressione e – come si è detto – i rischi cardiaci.

Dunque, la solitudine, il rifiutare l’amicizia è una vera patologia, che il boom della rivoluzione tecnologica ha persino aggravato. La Federazione di Cardiologia francese ha sottolineato l’importanza dei rapporti di coppia poiché produce tanti benefici e ha accertato notevoli valori: come l’intimità, il senso di sicurezza e l’affetto si ripercuotono positivamente sul fisico e ci arricchiscono nella nostra esistenza.